suor Anna Maria e il Covid

Carissimi del Centro  missionario, buongiorno,

da due mesi sono in Italia per un bilancio sanitario e per un periodo di riposo  dopo essere uscita (grazie a Dio) dal “Covid 19 “. Veramente ho sofferto più dopo che durante………..e tuttora ho ancora qualche residuo….passerà.

Nella Republica Centroafricana  si vive  in una situazione  di continua tensione a causa del persistere della guerriglia con tutte le sue conseguenze di povertà  se non di miseria. Quando meno te l’aspetti arrivano i ribelli … e iniziano a sparare…… , i genitori fuggono nei campi con i loro bambini… così  la scuola chiude le porte fino a ché non riviene la calma.  E questo si ripete di tanto in tanto così la povertà aumenta e a volte  diventa miseria perché la gente ha paura  .

Come non bastasse la guerriglia che devasta il paese da ormai 7 anni , ma nessuno ne parla perché conviene non parlarne , ecco  che é arrivato il “ Covid 19”.

Dobbiamo ringraziare il Signore che in RCA é arrivato un pò in ritardo, comunque l’hanno scorso abbiamo fatto tanta sensibilizzazzione e siccome non si verificava nessun caso, la popolazione  ha finito per non crederci….

Sì , vi é stato qualche caso alla capitale “ Bangui” importato da una turista francese ,con 3 morti,…poi si é propagato un pò ma limitato  ai grandi centri abitati;  tanto che io stessa ringraziavo il Signore per averci risparmiati e lavorando nel Centro di Sanità non mettevo la mascherina…..Ecco che un giorno al nostro centro si é presentato un paziente con sospetto “ Covid 19 “ ed credo sia stato lì che mi sono infettata!!

Purtroppo non c’é la possibilità di effetuare tamponi alla popolazione perché non ce ne sono a sufficienza, e li riservano per alcuni  casi segnalati dai medici.

Per quanto conosco, so che l’anno scorso hanno inviato del materiale  alla capitale  (Bangui)  ed é stato utilizzato sul posto, in provincia, gli ospedali statali hanno ricevuto di un pò  tamponi  e apparecchiatura per le analisi. All’Ospedale di Bouar( mio punto di riferimento) hanno messo a disposizione per eventuali casi.

Al momento della mia partenza, in tutto il paese, i casi di Covid ammontavano  a circa 4000 di cui circa 65 i decessi.

Dopo la mia malattia si é verificato qualche caso a Bohong con alcune morti. Allora alcuni hanno iniziato a mettere la mascherina; ma senza alcun distanziamento….

E’ anche vero che il caldo attenua la diffusione del contagio e la sua virulenza. In altri paesi meno caldi era più diffuso il contagio.

Per quanto riguarda i vaccini, mi risulta, che non siano ancora arrivati.

Ad ogni modo siamo tutti nelle Mani Del Signore.

Sr. Anna Maria Rivato

Vercelli,  19/06/2021

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