Tradizionale appuntamento per la Veglia Missionaria alla parrocchia San Bernardo in Vercelli

Veglia Missionaria 2014

Presieduta per la prima volta da mons. Marco Arnolfo, nella sede ormai tradizionale della parrocchia di San Bernardo, per i vercellesi il Santuario della Madonna degli Infermi, sabato 18 ottobre si è tenuta la veglia di preghiera e riflessione in preparazione della Giornata Missionaria Mondiale 2014.

Tanti amici delle missioni, provenienti per la maggior parte dalla città, ma anche numerosi rappresentanti delle parrocchie diocesane si sono trovati ad ascoltare le numerose testimonianze di missionari che hanno scandito il ritmo dell’incontro stesso.

La partecipazione alla celebrazione è stata aiutata dal testo base che è stato distribuito a tutti i presenti; ad animare con il canto la celebrazione stessa era presente la Corale del Belvedere in cui spiccava anche una sezione ritmica condotta con strumenti tradizionali africani da amici immigrati dal Togo, e una semplice ma efficace scenografia che richiamava i simboli della Veglia stessa.

Dopo l’ascolto della parola di Dio la prima ed organica  testimonianza sul tema delle "periferie cuore della missione" è stata offerta ai presenti da padre Gigi Anataloni, attualmente direttore della rivista Missioni Consolata e missionario per anni in Kenya. Con parole vibranti ha ricordato ai presenti il sacrificio continuo dei missionari in tutte le più sperdute periferie del mondo per rendere incessantemente presente la chiamata di Cristo ad ogni uomo, nella sua persona e nella sua storia, nelle sue gioie e nelle sue sofferenze, nelle sue vittorie e nelle sue miserie, affinchè la preghiera del "Padre nostro" sia sempre più vera da qualsiasi angolo della terra possa levarsi.

Sono poi seguite le testimonianze di tre suore di due congregazioni femminili vercellesi che da anni servono in alcune parti del mondo le missioni in prima linea: la Congregazione  della Congregazione delle Figlie di Sant’Antida e la congregazione delle Suore di Loreto. Hanno offerto per prime la loro testimonianza le sorelle delle Suore di Loreto, Suor Maria Luisa, italiana impegnata in Kenya e una sorella keniota, Suor Damaris, che lavora in Italia a dimostrazione, concreta e visiva, che la missione oggi è dappertutto anche se ogni luogo conserva le sue caratteristiche e i suoi problemi tipici, ma in una dinamica di sempre maggior coinvolgimento e globale partecipazione. A seguire la testimonianza dal Ciad di una figlia di Santa Giovanna Antida, Suor Maria Grazia, che ha condiviso coi presenti l’esperienza personale. Essere in missione vuol dire partecipare alla vita della gente, condividerne e caricarsi sulle spalle i problemi soprattutto dei poveri e dei più deboli.

A conclusione di queste testimonianze gli interventi di tre giovani eporediesi, Luca, Valeria ed Agnese, che la scorsa estate hanno visitato le missioni di Maimelane ed Inhassoro in Mozambico, in un viaggio organizzato congiuntamente dai responsabili delle pastorali giovanile e missionaria delle due diocesi di Ivrea e Vercelli.

 

 

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